DOPPIO RITORTO
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Questa specifica lavorazione è sinonimo di alta qualità e di ricercatezza. Rende il cotone più lucido e setoso. Sarà piu piacevole al tatto e al contatto con la pelle. La caratteristica però che contraddistingue il Doppio Ritorto è la resistenza. Tutto questo è dato da un procedimento particolare.
Lavorazione del cotone
Una volta che il cotone viene sfioccato, pulito da agenti esterni e cardato (operazione che regola lo spessore del filato), si eliminano le impurità e le fibre più corte. Si selezionano poi le fibre più lunghe, omogenee e setose. Si avrà cosi un nastro di filato. Si passa alla stiratura, torcendo su se stesse le fibre. Dopo aver superato test di resistenza e torsione. Si va poi a tingere e al lavaggio con finale ossidazione, per far si che il colore sia fissato.
La lavorazione in DOPPIO-RITORTO inizia scegliendo la fibra tra le più pregiate. Si procede ad un passaggio fondamentale di filatura. Il filo viene diviso in due parti e ritorto su se stesso.
Per comprendere al meglio, bisogna entrare nel procedimento di lavorazione del cotone.
Prendendo ad esempio due rocche di filati stessa qualità e peso per filare un telo di tessuto, si può procedere in due modi.
- Nel primo caso, MONORITORTO, si attorciglia il filo su se stesso per farlo più resistente.
- Nel secondo si divide il filo in due parti e si attorciglia su se stesso, DOPPIORITORTO.
Si ha cosi un telo con stesso peso per metroquadro. Ma il secondo sarà più resistente, soffice e lucente. Aumentando anche il grado di pregio della stoffa.
Si spiega cosi anche quello che è il dubbio di molti clienti, che sentendo come il Doppio Ritorto sia più resistente, credano che sia più pesante. Ma questa lavorazione non ha nulla a che vedere con la pesantezza. Come detto poco fa, il peso è lo stesso, cambia solo il modo di lavorare il tessuto, quello conferisce tutte le caratteristiche che lo rendono tale.